“Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere.” Italo Calvino

San Cesario - Vivere respirando montagne di vetro - Comunicato stampa

Comunicato stampa AIF ambientinforma in merito alla serata a S Cesario  relativa  alla qualità dell’aria.


Avevamo pensato con la Sabina noi di AIF  e il comitato no IPA , ad una serata che affrontasse il problema della qualità dell’aria con validi esperti in campo medico , per chiarire serenamente eventuali rischi per la popolazione senza fare nessun allarmismo.
Tutto è andato invece oltre ogni aspettativa , affluenza record , gente in piedi fino a mezzanotte e serata conclusa solo per il giusto rientro dei relatori, altrimenti con gli animi accesi si sarebbe protratta oltre qualsiasi orario.
La presenza del Sindaco , dell’Assessore all’ambiente , e del dott Miserotti di Piacenza , vice presidente ISDE , Medici per l’Ambiente , della dott.ssa Borella dell’Universdità di Modena , del prof Morandi , primario di Chirurgia toracica al policlinico,  ha permesso di affrontare il problema dal punto di vista sanitario mettendo in luce cosa vuol dire vivere in una Regione ,la più inquinata d’Europa , e cosa significa  in questa Regione autorizzare attività di questo tipo.
È emersa la fragilità nella applicazione del principio di precauzione, come ha semplicemente spiegato il dott Miserotti , solitamente si tende a valutare o a richiedere valutazioni terze dopo la approvazione, a posteriori ,  e non prima , sovvertendo lo stesso,  e vanificando lo spirito legislativo .
Basterebbe avere la lavorazione invece che a cielo aperto a cielo chiuso ,  questo impedirebbe alle polveri di essere liberate sia nel ciclo lavorativo che dai cumuli con il vento
I dati ARPAe della conferenza dei servizi del 2016 hanno messo in luce che si può arrivare ad una presenza di 25000 particelle di vetro per mc di aria, da 1 a 10 micron ,  valori elevatissimi che devono fare riflettere tutte le istituzioni ,con valori che rispetto al 2012 sono in netto aumento, e quindi rendendo di fatto inutili tutti gli interventi istituzionali fino a qui emessi o “applicati “.
Come per la serata del Febbraio 2016 , in merito ai conglomerati bituminosi , alle diossine liberate , AIF fece da cassa di risonanza al timore degli abitanti di S Cesario , ieri sera è accaduto qualcosa che ha nuovamente unito i cittadini , questa volta pare con il desiderio di decidere del proprio futuro per lasciare ai figli una terra respirabile .
Probabilmente a fine serata molti presenti hanno ricevuto maggiori chiarimenti dagli esperti , compreso gli eventuali rischi di tale attività , compreso che le particelle a seconda della grandezza possono anche entrare nel torrente circolatorio , e soprattutto compreso che la industrializzazione  ha risvolti che se non sono gestiti correttamente  può causare gravi danni , ma soprattutto che occorre una presa di coscienza , come hanno dato i cittadini stessi  , per pretendere che i capisaldi della vita siano tutelati .

Il presidente di AIF  Ambientinforma
Dott Monfredini Roberto

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