“Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere.” Italo Calvino

Patrizia Gentilini - 'L’inquinamento riduce il quoziente intellettivo’. Anche a Taranto

Tratto da Il Fatto Quotidiano :

Medico oncologo ed ematologo, membro di Isde e Medicina Democratica
Esattamente 10 anni fa compariva su Lancet un importante articolo che evidenziava come sostanze chimiche di origine industriale danneggiassero gravemente il cervello in via di svuluppo e contribuissero a quella che è stata definita la “pandemia silenziosa”, ovvero il dilagare nell’infanzia, a livello globale, di disturbi del neurosviluppo che vanno dall’autismo al deficit di attenzione ed iperattività ed al ritardo mentale.
L’allarme veniva raccolto dall’Harvard School of Public Health, stimando che addirittura un bambino su sei al mondo presentasse problemi più o meno gravi del neurosviluppo. Nell’articolo di Lancet veniva fatto un primo elenco di 202 sostanze già da tempo note per essere tossiche per il cervello umano fra cui 25 metalli, in primis piombo e mercurio, ed oltre 80 pesticidi, ma poi anche solventi e sostanze quali diossine e Pcb.
La letteratura scientifica che ne è seguita è ormai corposa ed è diventato consueto quantificare addirittura i costi economici dei danni alla salute che ne conseguono, specie per l’infanzia: nel  2011 un articolo stimava che, per l’esposizione a piombo e mercurio, i costi per danni alla salute dei bambini in Usa fossero pari a 76,6 miliardi di dollari.
Nel 2013 un’ampia indagine condotta per valutare i livelli di mercurio sui capelli di donne in età fertile in Europa ha stimato che ogni anno – specialmente nel Sud Europa – nascano 1.800.000 bambini esposti in utero a livelli di mercurio superiori a quelli considerati “accettabili” e che solo per questo si perdano ogni anno 600.000 punti di quoziente intellettivo. Nel 2015 è poi stato pubblicato da un ampio panel di esperti un lavoro che ha stimato i costi economici per esposizione ad interferenti endocrini in Europa: per quanto riguarda il neurosviluppo – con ampio consenso del panel – è stato stimato che ogni anno si perdano 13.000.000 di punti di quoziente intellettivo per la sola esposizione in utero a pesticidi organofosati e che vi siano annualmente 59.300 casi aggiuntivi di disabilità intellettuale. Con minor probabilità si è valutato che potessero insorgere 316 casi di autismo e da 400 a 31.200 nuovi casi di deficit di attenzione ed iperattività.
Anche per quanto riguarda la qualità dell’aria sta emergendo come essa sia ormai un cocktail tossico non solo per sistema cardiocircolatorio ed apparato respiratorio, ma per lo stesso cervello umano: una recente revisione ha valutato che per esposizione a solo pm2.5 l’incremento del rischio di autismo varia dal 15% al 177%. In questo contesto, quindi, ben magra consolazione desta l’ultimo studio di biomonitoraggio dell’Iss su bambini e donne di Taranto. Secondo quanto riportato dalla stampa da questa indagine emergerebbe che i livelli di inquinamento non differirebbero sostanzialmente fra la città pugliese e Roma: di fatto i bambini presupposti “sani” che vivono nelle aree maggiormente esposte (Tamburi, Paolo VI, Statte) hanno alterazioni più evidenti del quoziente intellettivo, aumento di iperattività, ansia e depressione e disturbi del neuro-sviluppo rispetto a chi vive in aree localizzate a maggior distanza dall’Ilva, indipendentemente da fattori socio-economici e culturali. E se Taranto è ormai diventata, al di là di ogni dubbio, un gigantesco laboratorio in cui le cavie sono purtroppo gli abitanti e soprattutto i bambini, non dimentichiamo che ormai siamo noi tutti vittime di un gigantesco esperimento, come un articolo di Nature di alcuni anni fa lucidamente esponeva con queste precise parole: “Il nostro ecosistema è ormai un gigantesco esperimento chimico-biologico, in cui siamo contemporaneamente sperimentatori e cavie, speriamo che l’esperimento vada a buon fine, ma nessuno è in grado di prevederlo”.
Se non siamo in grado di renderci conto di tutto questo e di agire secondo un principio di responsabilità, il futuro è davvero oscuro e per me è semplicemente sconvolgente pensare che mentre stiamo creando con i nostri dissennati comportamenti enormi problemi alle generazioni future, contemporaneamente stiamo togliendo loro l’intelligenza per risolverli.

Fiorano - Scuola e Hospice Domande e Risposte



L’ultima fatica dell’anno  di AIF si svolge alla Casa Corsini , di Fiorano , dibattendo di urbanistica  con alcuni professionisti che  cercano in questa professione di legare il nostro  innato senso artistico tipico dell’italianità con le necessità industriali che invece dal dopoguerra ad oggi hanno sempre avuto la meglio .
L’ampiezza del tema da trattare , in una progettazione multifattoriale che vede nella rotazione delle cubature , nelle necessità scolastiche , nell’ampliamento industriale , nella trasformazione di terreni verdi agricoli in superfici industriali , residenziali e di servizi , Hospice , pareva essere incanalato verso la dirittura d’arrivo  dopo tre conferenze dei servizi senza intoppi.
La presenza ieri sera di professionisti del politecnico di Milano come l’architetto Zanfi , del noto Urbanista Carapellese , del’architetto Amarossi e del presidente di Italia Nostra dott Losavio  ha dato invece una chiave di lettura dell’intera operazione che lascia invece aperti e rimette in discussione tutta l’impalcatura della progettazione.
La serata ha voluto prima inquadrare le scelte urbanistiche attuali volendole discostare dalle scelte degli anni passati mettendo in luce il bisogno soprattutto di riqualificare le aree industriali (Zanfi ) con progetti che possono tendere all’intelligente trasporto di attività da aree ormai in crisi con aree invece che hanno nel momento della crisi investito in tecnologia e impianti.
A questa visione locale ha fatto da contraltare la visione allargata della bolla speculativa ( Carapellese ) che negli ultimi 15 anni in tutta Europa ha visto nelle colate di cemento un mezzo di investimento , fino al 2008 con la crisi finanziaria che ha lasciato   le macerie sui terreni fertili.
Ha introdotto invece alla  reale tematica , e non allargata ,della serata ,l’architetto Amarossi , che ha avuto il difficile compito di dover spiegare l’intera progettazione con i trasferimenti e le progettualità in meno di mezz’ora .
Ma è stato invece con il dott Losavio che abbiamo appreso che la Soprintendenza archeologica ha finalmente dopo un lungo silenzio durato varie  CDS , parzialmente bocciato le scelte progettuali in quanto ,come ha riferito il dott Losavio  , entrano in contrasto con due punti cardine , il PTCP Provinciale e la legge Galasso che tutela i corsi d’acqua e limita a 150 metri l’edificabilità dalle sponde .
Questo parere che pare abbia fatto spostare la CDS che si doveva tenere il 13 Dicembre ,  mette sotto una luce diversa tutta la scelta che l’amministrazione di Fiorano era intenzionata a realizzare, dall’intervento sulla villa Menotti , all’Hospice , alla scuola , al comparto industriale.
Ora la parola passa di nuovo agli amministratori , ma emerge certamente che le preoccupazioni che il comitato aveva palesato  erano fondate , lo dimostra il parere della Soprintendenza che le mette nero su bianco .
Spiace nonostante gli inviti , lo scambio di mail con il Sindaco , la richiesta almeno di un rappresentante della Giunta , non vi sia stata in una sala piena almeno la presenza della Amministrazione per avere un  contradditorio efficace e chiarificatore ,vista la qualità dei relatori .
Sul sito Aif ambientinforma tra alcuni giorni sarà visibile tutta la serata videoregistrata
Il presidente
Dott Monfredini Roberto

2016 , un anno eccezionale per AIF Ambientinforma

Abbiamo  tutti pensato, all'inizio di questa avventura, che lo strumento dell’informazione in materia ambientale , nella Regione o Pianura maggiormente inquinata d’Europa fosse uno strumento valido , importante ed indispensabile. Se l'informazione avviene , spesso esclusivamente per DOVERE , risulta essere sempre inter istituzionale, cioè tra gli addetti ai lavori , con il ruolo marginale dei cittadini , che spesso  diventano delle comparse senza nessuna voce .
Nessuno , dalla sera della costituzione di AIF ,si sarebbe mai immaginato che il nostro ruolo avesse invece la capacità di illuminare in modo così violento gli occhi assonnati dei cittadini , incidendo sul senso critico degli stessi e portando l’informazione ad essere il cardine di una “rivoluzione culturale”.
Eravamo convinti che lo sforzo effettuato nel 2015 con le 8 serate /anno sarebbe stato irripetibile , ma non era così. Nel 2016 infatti siamo riusciti a realizzarne 10  di serate con un livello di partecipazione e ascolto che dire fantastico è riduttivo , ed un costo  minimo , e qui dobbiamo ringraziare prestigiosi relatori che si sono offerti gratuitamente , e spesso  il costo relegato alla sola realizzazione del materiale divulgativo o della sala in affitto ,  ( se facciamo un confronto con i 5000 euro spesi in  due ore a Castelvetro per avere Tozzi che parlasse di COP 21 di Parigi a Giugno 2016, 6 mesi dopo l’evento , con i nostri 1000 euro spesi per 38 relatori,   diventa evidente il divario etico e morale ).
La serata sul benessere animale a Spilamberto , ci ha portato all'interno  dei meandri della cooperazione sociale nel settore e dalla lettura completa dei dati è nato un progetto che da pochi giorni è stato approvato all'unanimità dal consiglio dell’Unione Terre di Castelli e probabilmente sarà lo scheletro del futuro rapporto tra Comuni e cittadini nei prossimi anni , gettando le basi per una ridefinizione del ruolo  delle Amministrazioni Comunali in materia di benessere animale, e di questo noi siamo stati artefici per la nostra parte .
Il mese successivo abbiamo affrontato il tema della PUZZA DI ASFALTO , la lavorazione e produzione di materiale bituminoso, catrame ,  a San  Cesario , in una assemblea che ha lasciato il segno in quanto da quella serata è nato il Comitato  NO IPA , si e rivista l’autorizzazione per la ditta stessa che ha  ritenuto giustamente di essere presente al dibattito in una S Cesario affollata , con discussioni limite , ma che ha permesso , grazie alla qualità dei relatori , tutti professori universitari , di rivedere i parametri autorizzativi in Provincia , imponendo restrizioni, e di fatto migliorando la salute e la qualità della vita dei residenti .
Ancora un mese e siamo passati ai RIFIUTI , due metodi a confronto: quello di Capannori e il nostro modello Emiliano Romagnolo ,teso all'incenerimento con i  suoi 8 inceneritori .
Poi è arrivato il referendum con quorum  sulle trivelle , ed a nulla sono serviti  i tanti messaggi , ha infatti prevalso l’indicazione di non andare a votare ,formulata dall'allora Presidente del Consiglio, rivolto agli Italiani. Il quorum non si è raggiunto ma AIF per tutelare l’Ambiente ci ha provato anche questa volta.
A Maggio abbiamo provato a fare il salto , per la qualità dei presenti , in primis Vito Zincani che dobbiamo ringraziare , ex procuratore capo di Modena , ci siamo trasferiti a Castelfranco Emilia per affrontare con i massimi esponenti della società civile il problema enorme della MAFIA GRIGIA , ovvero la mafia dei colletti bianchi, infiltrata nei Comuni e nelle Amministrazioni. Fino all'ultimo abbiamo temuto di non farcela ma, contro ogni previsione,  si è rivelato un incontro di oltre 4 ore prezioso , acuto , profondo che consiglio a tutti di andarsi a rivedere sul nostro sito,  in quanto illumina il rapporto soft tra delinquenza a amministrazioni, e questo lo dobbiamo proprio alla magnifica scelta dei relatori e del giornalista che ha condotto il pomeriggio . 
A Giugno abbiamo affrontato il problema della CARNE ,  in un mondo che sta prendendo coscienza lentamente dei propri errori alimentari ,  dell’inquinamento legato alla  massiccia produzione intensiva di carne di tutti i tipi, al consumo di suolo e acqua per la industrializzazione alimentare , e alla salute nostra che viene messa a rischio da questo modello. Serata affollatissima a Castelvetro  , che ha lasciato ai molti giovani presenti, certamente qualche conferma dovuta alla bravura della relatrice .
Pochi giorni e a Castelnuovo con funzionari della Regione , delle Banche , della Provincia ,delle Associazioni di categoria, abbiamo informato gli agricoltori e gli imprenditori agricoli delle possibilità di accedere ai finanziamenti in Agricoltura con il PSR .
A ottobre invece abbiamo, con tre insigni  studiosi e medici , illuminato una autorizzazione ambientale della Emiliana Rottami a San Cesario , portato a conoscenza dei cittadini cosa dice questa autorizzazione , la presenza di polvere di vetro in misura massiccia nell'aria e i danni della salute che possono essere cagionati da questa anomalia. Da quella serata è nato il comitato , è scaturita 3  giorni prima un  AUA estremamente riduttiva per la ditta stessa. In pratica, senza allarmare nessuno, abbiamo in questo caso evidenziato semplicemente una lettura delle carte ,ARPA e ASL , che erano già presenti con gli studi effettuati nel 2015 e 2016 , e le relative CFS ,  anche in questo caso si è tutelata la salute solo con l’informazione, e la stessa ha messo in moto il processo capillare di dialogo e discussione che porterà certamente le Amministrazioni ad uscire dal sonno.
Arriviamo a Novembre  e proviamo ad esportare il progetto DEA MINERVA nel territorio di Fiorano ,  la serata alla presenza di ATERSIR diventa tonica , a volte furente , per la presenza di un forte contraddittorio tra  i relatori in materia di rifiuti , viene illuminato quella sera il rifiuto ASSIMILATO , sconosciuto a molti ma molto utilizzato ora dalle Amministrazioni  per ricavare il dato di RD . Serata che certamente ha creato un forte desiderio a rivedere con le parti interessate, tutto l’aspetto filiera RD , e sarà il tema del prossimo anno , la comprensione di quanta RD realmente viene ad essere recuperata e se ECONIMICITA’ e TRASPARENZA dell’accordo ANCI CONAI sono rispettati .
Ultimo  , la serata con illustri esperti a Fiorano sul tema cementificazione , recupero delle aree industriali , scuola , Hospice , e tutela dei beni artistici, il preludio appare incandescente con comunicati stampa dell’Amministrazione di Fiorano al vetriolo contro il comitato locale, con la Sovraintendenza ai beni artistici e ambientali che si esprime a pochi giorni dalla serata con un parere negativo , che rimetterebbe tutto in discussione, non avendo espresso parere nei mesi precedenti. La serata porta un messaggio fino ad ora sconosciuto , quello della Sovraintendenza che boccia clamorosamente tutta la triangolazione di cubature per vincoli paesaggistici , legge Galasso e PTCP Provinciale , la palla viene rimandata al Comitato locale e all'Amministrazione , anche in questo caso il faro di AIF ha illuminato le regole del gioco che erano rimaste in ombra .

Abbiamo fatto 10 serate , con 38 relatori , di cui un Procuratore Generale , un Senatore , due Deputati, il vice Presidente ISDE Italia Nord ,  Primari Ospedalieri , Professori Universitari , il Politecnico di Milano , Libera , Agende Rosse , Medici di fama , Architetti , Urbanisti .. e mi scuso per la non citazione di tutti .
Il prossimo anno abbiamo in cantiere  tematiche  che confidiamo di realizzare , ORSO  , rifiuti e RD , Assimilati , cosa significa l’atto di indirizzo approvato sul benessere animale , la pedemontana a Castelvetro , la qualità dell’aria  a Modena , il Fiume Panaro e cosa sta accadendo alle specie che vi abitano , il referto epidemiologico comunale  REC ,  il vetro di S Cesario e la salute dei cittadini   , l’informazione in materia ambientale a Modena , il sistema dei trasporti e l’impatto ambientale, il caporalato nel settore delle carni.
Un grazie soprattutto a Claudio , Monica , Raffaele , Stefano , Marco , Alessandro , Sabina ,  appare ormai evidente che quello che ci appariva come oggetto indecifrabile ,ora comincia a splendere di luce propria , e finalmente abbiamo una sede tutta nostra .
Un grazie anche a Barbara e Paola che per problemi vari personali , sono costrette ad abbandonare il direttivo , ma tutti sappiamo che senza di loro  AIF non sarebbe nata e le ringraziamo enormemente di tutto contando che possano rientrare al più presto .
Un grazie  infinito a tutti 
Il Presidente Roberto

Fiorano Modenese , Scuola e Hospice Domande e Risposte


Lunedì 12 Dicembre ore 20,45, si terrà una importante conferenza a Casa Corsini a Fiorano, organizzata da AIF Ambientinforma e dal comitato locale, No consumo del Territorio - Valorizziamo l'esistente,  al fine di conoscere e comprendere le motivazioni che hanno portato l’Amministrazione Comunale a scegliere di percorrere la strada tesa a trasformare un terreno verde in terreno edificabile , a capire se le scelte effettuate entrano in conflitto con la tutela dei beni artistici , paesaggistici , con la nuova normativa europea e Nazionale ,oltre che Regionale sul consumo di suolo .
Per affrontare il problema AIF si rivolge ad alcuni dei massimi esperti del settore , al Presidente di Italia Nostra , il dott Losavio , all’Urbanista Carapellese , all’Architetto Zanfi , all’ Architetto Amarossi .
A tale serata è stata invitata l’Amministrazione Comunale , e AIF confida nella sua presenza perché indispensabile per comprendere se tali scelte vanno nella direzione del rispetto del suolo e del miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Appare evidente che la realizzazione di tale cementificazione anche se ha nobili fini , cioè quello di realizzare una struttura scolastica sicura , pone molti interrogativi per la dislocazione , in aperta campagna , per i manufatti collegati , un Hospice , casa per malati terminali , proprio nella sua vicinanza , per l’abbandono in cui versa la casa di Ciro Menotti, per le cubature edilizie collegate e per l’ampliamento della zona industriale con un trasferimento di cubatura .
Certi di fare ancora una volta da cassa di risonanza per Amministrazione e cittadini confidiamo nella affluenza del pubblico per un solo fine , comprendere .
Il Presidente Roberto Monfredini