Appurata la gestione estremamente onerosa che l'intera Unione Terre di Castelli , 7 Comuni , escluso Spilamberto e Castelnuovo Rangone , ha contratto con la cooperativa sociale Caleidos .( Castelnuovo con la stessa cooperativa aderisce ad un accordo con altri 6 Comuni spendendo 1/3 dell'importo corrisposto in Unione al pari degli abitanti, (11000 euro Castelnuovo , 38000 euro Castelvetro )
Constatato che la presenza attuale di 77 cani dichiarati da Caleidos , con movimentazione da 39 a 77 cani da Gennaio a Settembre 2015 , e in particolare ,che le presenze e le movimentazioni coincidono a settembre 2015 con 77 cani PRESENTI (?) , ripartiti come da tabella per i singoli Comuni , e la cifra impegnata ,porta inevitabilmente ad avere una cifra media di 3450 euro/cane/anno , per il solo mantenimento, ma che se andiamo a ripartire la cifra sui singoli Comuni in base alla presenza /die /cane si superano anche i 6000 euro .
TABELLA FORNITA DA CALEIDOS
Appurato che ad es il comune di Vignola con un presenza media di 10 cani impegna una cifra considerevole ,visti i tempi , di 85000 euro (vedi tabella )
Visto che la Provincia di Modena ha deliberato un compenso per il recupero gatti incidentati di euro 21000 ,quota parte del contratto con Caleidos , per tutti i Comuni della Provincia, a cui l'Unione ha deliberato di intervenire con circa 3000 euro . ( allego )
Appurato che la presidente di Caleidos afferma di avere per contratto anche l'obbligo di effettuare le sterilizzazioni a proprie spese , ma che invece dalla Delibera dell'Unione e dal contratto firmato tra Unione e Caleidos non appare , ( Allego )mentre appare nel contratto firmato con i Comuni collegati a Modena come contratto a parte ,con i professionisti elencati con protocollo, e con scadenza del contratto difforme da quello per il recupero e la custodia ,e riferito esclusivamente ad un contratto tra il Comune di Modena e la Caleidos:
Visto che le norme di riferimento indicano nelle ASL le strutture competenti ,con registrazioni in ARAA, per quanto riguarda le sterilizzazioni ,e quindi mantenendo tali interventi di limitazione alla procreazione degli animali, nell'ambito del servizio sanitario veterinario.
Modena e coll
Art. 1 Oggetto e finalità
La presente intesa regola i rapporti tra Comune di Modena e i Comuni di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Nonantola, Soliera, al fine di assicurare la gestione della struttura adibita a Canile Intercomunale di proprietà del Comune di Modena, ubicata in Modena Via Nonantolana, 1219, nonché il servizio di accalappiamento dei cani randagi ed il servizio di attività veterinarie;
…….Al Comune di Modena viene affidato il compito di rinnovare il servizio relativo ad attività veterinarie non istituzionali da svolgere presso il Canile intercomunale allo scadere dell'attuale affidamento il 01/03/2016 secondo le vigenti norme in materia con conseguente successiva sostituzione dell'incarico in allegato al presente atto.
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Unione
COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO
BANDO DI GARA
APPALTO DEL SERVIZIO DI ACCALAPPIAMENTO, RICOVERO, CURA E SMALTIMENTO DEI CANI RANDAGI DEL COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO E COMUNI CONVENZIONATI.
Servizi di cui all'allegato IIB ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.
CODICE CIG 5243143A78
Pertanto, si informa che con determinazione n. 138 del 11 Giugno 2015 ad oggetto "Affidamento del servizio di accalappiamento, ricovero, cura e smaltimento dei cani randagi del Comune di Savignano
sul Panaro e comuni convenzionati" è stata disposta la suddetta proroga di due anni (dunque dal
14/06/2015 al 14/06/2017), assumendo il relativo impegno di spesa.
Il corrispettivo dovuto alla Ditta Caleidos per il suddetto servizio, ricalcolato in base all'offerta
economica avanzata in sede di gara, è di €. 412,848 (IVA al 22% inclusa), per l'intero periodo di proroga (2
anni), così suddiviso:
- € 111.813,00 dal 14/06/2015 al 31/12/2015
- € 206.424,00 dal 01/01/2016 al 31/12/2016
- € 94.611,00 dal 01/01/2017 al 14/06/2017
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Appurato che alla nostra richiesta di avere i dati delle sterilizzazioni effettuate , richiesta effettuata da un Consigliere dell'Unione Terre di Castelli , non ci è stato riferito un dato in merito dall'Unione e di conseguenza neppure dalla Caleidos .
Udito il Sindaco di Savignano affermare che il contratto stabilito con Caleidos non cita volutamente il numero dei cani presenti in quanto avrebbe potuto ingenerare nel gestore il desiderio di non eseguire il riaffido rapido ( maggiori cani / maggiori compensi ),come la legge impone , ma al fine di non stimolare malsani pensieri ,si è preferito non citare nessun numero di animali nel contratto di stipula, ( sono passati da 217 a 77 attuali ) ,affermando, intrinsecamente, che non esiste nessun progetto e capacità di controllo dell'Amministrazione Comunale, dell'Unione e delle ASL sull'operato della cooperativa in questo caso , ma una delega semplice al gestore, in questo caso la cooperativa Caleidos .
Per paradosso la presenza di un solo cane obbligherebbe l'Unione a corrispondere quanto pattuito (260000 euro/anno ) per altri due anni , e a ringraziarla per il riaffido totale.
Constatato che l'Unico Comune che ha fatto lo sforzo di rispondere alle nostre domande è Spilamberto , Comune che ha un proprio canile gestito da ENPA, e che ha fornito i dati delle sterilizzazioni , dei costi , delle spese extra contratto, e tutte le possibili voci di spesa in materia sia di carattere veterinario che ti tipo gestionale , dalle viti alle lampadine e a tutto quello che necessita( allego ) .
OGGETTO: dati canile Spilamberto - Rif. richiesta accesso atti n. 40 del 03/12/2015 del Consigliere Gianaroli (prot. Unione n. 40389/2015 del 03/12/2015)
domande poste dal Consigliere dell'Unione Risposte canile Spilamberto
a) Sterilizzazione femmine presso Asl Anno 2013 = 15; anno 2014 = 4; anno 2015 = 3
b) numero preciso gatte sterilizzate presso ASL La sterilizzazione delle gatte viene effettuata
direttamente da ENPA al di fuori della convenzione per la gestione del canile comunale
d) numero preciso sterilizzazioni presso canili cani femmina : nel canile comunale non si effettuano sterilizzazioni di femmine……
Visto che le normative 27/2000 e il reg. 3/2013 affermano chiaramente che devono essere usate specifiche norme per il riaffido rapido e veloce , le sterilizzazioni , le collaborazioni con le ASL ,le convenzioni , le elargizioni non danarose ma in alimenti , cure veterinarie etc , e non essendo emerso che tali normative siano applicate rendendo il canile una struttura fine a se stessa che non deve essere superata, e delegata completamente ad una cooperativa , rinunciando l'amministrazione dei 7 Comuni ,di fatto , allo svolgere invece quel supporto di stimolo e controllo , fondamentale ed educativo in materia.
Da Legambiente report 2014
Cani vaganti - Ma ogni qual volta viene preso un cane vagante quale risultato raggiungono le città italiane tra restituzioni ai proprietari e adozioni? Ossia quanti ne rimangono a carico della collettività nei canili rifugio? In media, nei Comuni capoluogo, ogni 4 cani catturati solo uno trova felice soluzione tra restituiti ai proprietari e dati in adozione, numero che si conferma, quale valore medio, nelle grandi città, ancor meno nelle medie città con solo uno ogni 5,6 cani, meglio invece nelle piccole città con uno ogni 2 cani presi. Anche in questo caso i dati di dettaglio mostrano situazioni molto diverse passando, risultati del 2012, nelle grandi città, da Trieste dove hanno saputo restituire e dare in adozione il doppio dei cani catturati mentre a Napoli sono riusciti soltanto con uno ogni 30,7 cani catturati, nelle medie città, da Bolzano con un po' meno del doppio (0,7) dei cani tra restituiti e dati in adozione rispetto a Catanzaro dove un solo cane ogni 154 catturati trova felice soluzione o, nelle piccole città, dalla capacità di Gorizia e Lodi di trovare soluzioni (tra restituzioni e adozioni) per cinque volte (0,2) i cani catturati, a Nuoro con un solo cane restituito/adottato ogni 8 catturati.
Il presente lavoro dimostra la possibilità di utilizzare le leve della normativa al fine di rendere possibile il superamento del canile come lo intendiamo ora ( Trieste , Gorizia , Lodi ) e avvallerebbe senza ombra di dubbio ,la nostra proposta in merito.
Constatato che il comune di S Cesario spende una cifra di 2,80euro/die /cane ,il Comune di Spilamberto di 3,20 , l'Unione impegna invece una cifra cane /die di euro 7,37 , ( 256000/15 mesi , 17000 euro/mese , 568 euro /giorno , 7,37 euro/cane /die), fuori da qualsiasi valore tabellario , la stima fornita da Modena a Legambiente per il 2014 era di 2,2 euro/cane /die
Visto che i sette comuni che hanno stipulato il contratto con Caleidos insieme a Castelnuovo Rangone, Bastiglia , etcc al pari di numero abitanti , corrispondono una cifra in linea con le cifre impegnate da Spilamberto e S Cesario.( allego )
In seguito al Comunicato che la stessa Unione fece nel 2012 ( allego )per la creazione di un canile intercomunale del costo di 1,5 milioni di euro per 250 posti cani, dimostrava chiaramente la incapacità di avere il polso della situazione ,il non applicare la legge in vigore ( 27/2000) , se non per la voce di realizzare un canile , il programmare una inesistente affluenza di cani , sovraccaricando di oneri i cittadini per una necessità immaginata o suggerita in palese violazione delle norme di legge (27/2000) volte al prevenire il sovraffollamento dei canili .
Appurato che il rapporto cani presenti in strutture di ricovero / N° abitanti nel caso ad esempio della Provincia di Rovigo è di 1 cane /2218 abitanti mentre nel caso della Provincia di Modena è probabilmente di 1 cane / 700 abitanti ( ma questa cifra è probabilmente inferiore ) , rendendo ancora maggiormente inspiegabile la scelta del 2012 di edificare un canile per 60000 abitanti (escluso Spilamberto e Castelnuovo) per 250 cani , 1 cane / 240 abitanti , dieci volte maggiore di Rovigo, e 330% superiore ai dati della stessa Provincia di Modena , e fuori da ogni logica di benessere animale e programmazione ,nella lotta al randagismo .
Appurato che il numero cani presenti mediamente negli 11 canili si aggira sui 1000 cani/die, dati forniti con approssimazione dalla Provincia in data 9 /02/2016
Dati canili nella Provincia
Canile intercomunale di Modena
Canile Comprensoriale della comunità del Frignano
Canile intercomunale di via Viazza di Sotto Colombaro di Formigine
Canile intercomunale di Mirandola
Canile di Finale
Canile di Spilamberto
Canile di Savignano
Canile di Carpi
Canile di Fanano
Canile privato di via Nonantolana
Canile privato di San Prospero
Appurato inoltre che dal report di Legambiente 2014 la cifra massima di spesa CANE/N. ABITANTI si attesta a 2,87 euro ,mentre nel nostro caso siamo a 4,81 euro , ma con voci di spesa a parte in altri capitolati, Modena dal report di Legambiente 2014 si attesta a 2,2 euro /abitante, appare quindi un costo dell'Unione , non in linea con i servizi offerti e la stessa media di Modena , e andava ancora peggio precedentemente al 2014 nel canile di Savignano con un numero maggiore di animali in condizioni pessime e con varie intimazioni dell'ASL per la chiusura, e una cifra ancora superiore per la gestione.
In seguito alle dichiarazioni del Sindaco di Savignano e del dirigente ASL dott Zecchini , che il nostro territorio è invaso da cani di provenienza extra regionale , soprattutto Campania e Puglia ,e che tali arrivi sovraccaricano il lavoro delle strutture temporanee e permanenti del nostro territorio , facendo presagire organizzazioni malavitose con interessi in questo traffico ,ma non avendo chiarito se sono state formulate denunce agli organi competenti .
Ritenuto il canile una soluzione temporanea a tutti gli effetti , come la legge 27/2000 afferma , dividendo la struttura in temporanea e permanente , lasciando la tempistica di 2 mesi come tempistica massima per permettere al cane di essere riaffidato e solo in estrema ratio ,la struttura diventerebbe luogo permanente.
Visto il canile come solo luogo di passaggio ,struttura leggera di transito veloce, nel quale trovare amorevoli cure prima dell'accasamento, siamo a chiedere la stipula da parte dell'Unione di :
un progetto di intenti che vada al superamento della concezione attuale di canile :
a) Abolizione immediata del progetto intercomunale di canile da realizzare in uno dei 7 Comuni aderenti all'Unione escluso Spilamberto e Castelnuovo .
b) Abolizione del concetto di imprenditoria cooperativa sul randagismo per finalizzarla invece alla tutela del benessere animale usando lo strumento associazionistico.
c) L'Unione si fa artefice della felicità degli animali superando il concetto del canile e promuovendo il concetto dell'affido immediato in collaborazione stretta con il mondo associazionistico.
d) L'Unione vede nel CANILE solo una soluzione temporanea
e) L'Unione accetta il canile come struttura PERMANENTE , solo per quegli animali sfortunati che per patologie gravi croniche, demenziali , aggressive , non possono essere collocati in strutture famigliari, ne cambia il nome in :"Struttura adibita alle cure per gatti e cani anziani o pericolosi "Pet-Hospice".
f) L'Unione nomina un referente unico tecnico , e politico , Assessore al benessere animale, per l'Unione, al quale fare riferimento e che abbia la conoscenza del settore e possa seguire lo svolgimento della programmazione, diventando il centro di raccordo delle varie istituzioni interessate , Polizia Municipale , Sanità, Servizi Veterinari , Associazioni .
g) Approvazione da parte dell'Unione del PET- HOSPICE come struttura alla quale fare sempre riferimento .
h) Approvazione del concetto di benessere animale ,sia psichico che fisiologico al di fuori del canile , relegando il canile a luogo di sofferenza.
i) Applicazione rigida ed estensiva delle norme 27/2000 e reg 3/2013 al fine di svuotare la parte di canili che sono diventati luogo PERMANENTE e non TEMPORANEO
j) L'Unione si fa artefice di promuovere in tutti i comuni aderenti all'Unione di un documento di intento in materia
k) Applicare ove possibile la collaborazione stretta e continua tra le ASL del territorio e le Associazioni per permettere che la totalità delle sterilizzazioni siano eseguite dalle ASL , come accade in altre Provincie nelle quali la legge 27/2000 e il reg 3/2013 sono applicati con il massimo rispetto .
l) Realizzazione di un sistema di accalappiamento con accordo tra la Polizia Municipale e l'Unione , dotando i vigili di un lettore da Microchip , collegato al sito regionale anagrafe canina risalendo immediatamente al proprietario qualora il chip sia presente e restituendo il cane con i mezzi del soccorso rapido delle associazioni convenzionate.
m) L'Unione promuove l'obiettivo di realizzare nell'arco temporale di tre anni ,la riduzione quasi completa dei degenti presso i canili convenzionati dell'Unione
n) L'Unione si fa carico di redigere sul sito della stessa , la mappa dei canili della Provincia di Modena, con in tempo reale i posti vuoti e posti pieni al fine di collocare lo smarrito in strutture già presenti .
o) L'Unione si fa promotrice di stimolare i Comuni dell'Unione alla informazione capillare a mezzo giornalini comunali , siti web , o altro al fine di ricollocare gli animali smarriti .
p) L'Unione con il risparmio di spesa riducendo il numero degli animali in soluzione permanente stimola l'affido con le leve che la legge 27 cita ,ad es mangime gratis per un certo numero di anni , spese veterinarie gratuite , assicurazione per infortuni , malattie , interventi etcc , al fine di sensibilizzare le future generazioni con messaggi volti al rispetto degli animali, gestito in primis dai Comuni .
q) L'Unione promuove nelle scuole elementari la diffusione di una cultura di rispetto degli animali da affezione e da carne , chiarendo la differenza che a priori l'uomo stabilisce ma che non esiste nei fatti .
r) L'Unione si propone di dirottare le spese in materia di canili in educazione comportamentale dei proprietari di cani che acquisiscono un cane non di giovane età direttamente dal canile, in mangime , in assicurazioni veterinarie , in spese veterinarie, in istruzione scolastica finalizzata al rispetto degli animali .
Link alla cartella che contiene i file:
1) LR 27/2000
2) LR 3 /2013
3) LR 5/2005
4) Convenzione Modena e Comuni collegati
5) Delibera di Giunta Spilamberto 115
6) Convenzione Spilamberto/S Cesario
7) Delibera canili Regione ER
8) Accordo ENPA- Spilamberto
9) Contratto Caleidos 2448
10) Contratto Caleidos 2459
11) Risposta dati canile Spilamberto
12) Proroga contratto canile
13) Accesso atti canile
14) Area tecnica
15) Monitoraggio 2013
16) Monitoraggio 2014
17) Monitoraggio 2015
18) Risposta assessore Savignano
19) Cartella censimento cani Caleidos
20) Accordo Savignano
21) Canile bando di gara
22) Albo 409
23) Elementi sito unione
24) Report di Legambiente 2014
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