“Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere.” Italo Calvino

Resoconto serata informativa su Acqua e Salute




Alla serata del 30 Gennaio hanno partecipato tanti cittadini interessati a questa prima conferenza sull’acqua organizzata dalla nuova associazione ambientalista chiamata A.I.F. AmbientInForma.

Erano presenti due relatori, il Dott. Fabio Galli - Presidente Codacons Modena e il Dott. Armando Franceschelli del SIAN di Vignola che hanno esposto la situazione dell’acqua sul territorio di Castelvetro e dell’ordinanza dell'amministrazione di Castelvetro di divieto di uso di acqua in bottiglia nelle scuole se non dietro ricetta medica. Purtroppo assente il rappresentante dell’ordine dei medici invitato.

Il presidente dell’associazione Dott. Roberto Monfredini ha illustrato in maniera chiara e semplice la provenienza dell’acqua che entra nelle nostre case e scuole di Solignano (proveniente da Formigine), Castelvetro (proveniente da S.Cesario) e Levizzano (proveniente da Rosola di Montese). Sono state quindi mostrate le mappe dei pozzi nell’area del conoide del Tiepido, definite da ARPA acque di livello 3 e 4 cioè scadenti a causa dell’inquinamento delle falde .

Si è parlato anche del controllo effettuato dai NAS nelle scuole di Solignano dopo una segnalazione di un cittadino che ha fatto eseguire autonomamente delle analisi riscontrando acqua con forti quantità di funghi. 
Alla fine dell’intervento è stata mostrata l'ordinanza dell’Assessore all’ambiente di Castelvetro Dott. Amico in cui viene vietato l’uso di acqua in bottiglia nelle scuole del territorio se non dietro prescrizione medica.

E’ stata poi la volta del Dott.Franceschelli mostrare i dati di alcuni anni di analisi dell’acqua sempre risultata potabile. Ha poi spiegato la necessità di aggiunta di cloro da parte del gestore Hera come disinfettante e si è chiarito che l’ASL non fornisce giudizi sulla qualità dell’acqua ma esprime solo una sentenza di potabilità o meno; per capirci il limite di nitrati deve essere sotto i 50 mg per litro , quindi per loro l’acqua con 2 mg/l è uguale a quella che ha 49 mg/l , cioè potabile. 

Sono seguiti interventi vari del pubblico in particolare di una signora che denunciava la scarsa sostenibilità delle acque in bottiglia, sostenuta dalla tesi dell’assessore all’ambiente Dott. Amico che ne ha fatto una questione educativa per i bambini delle scuole. 

Il Presidente dell’AIF ed il rappresentante CODACONS hanno poi chiarito che il problema non verteva sulla sostenibilità o meno dell’uso di acqua dal rubinetto oppure dalla bottiglia; Ovviamente tutta la comunità ed anche l’associazione è concorde nel consumo dell’acqua del rubinetto per motivi sia ambientali ( si risparmia nel trasporto e nel consumo di plastica ) che etici ( l’acqua è una risorsa fondamentale per tutti ed appartiene a tutti ) ma nel caso specifico si voleva discutere l’ordinanza che impedisce la scelta di un alimento diverso per i bambini se non certificati da un medico (non si capisce poi quale dovrebbe essere la certificazione da addurre se non la libera scelta.

Tanti cittadini hanno chiesto maggiore chiarezza e trasparenza all’amministrazione e, sostenuti dal CODACONS, hanno sollecitato interventi al fine di ottenere acqua di maggiore qualità dal gestore. 
Importante è ricordare che, tra le responsabilità di un amministratore, c'e' l'obbligo della tutela della della salute e del territorio. 

La serata si è scaldata quando un cittadino ha versato in un bicchiere acqua proveniente dalla scuola di Levizzano e, porgendola al sindaco, gli ha chiesto di annusare e bere. Il sindaco e l’assessore molto contrariati se ne sono andati, evidentemente si aspettavano applausi di cortesia al posto delle critiche fondate dei presenti.

Al Dott. Franceschelli sono state rivolte molte domande a cui ha dato sempre risposte esaustive e che hanno chiarito che potabilità non significa qualità e che le analisi vengono effettuate cercando le sostanze di cui si potrebbe sospettare la presenza nell’acqua (si può ben capire che potrebbero essere presenti sostanze non frutto di analisi ma comunque dannose)

Si è parlato anche della presenza di amianto, derivante dalle vecchie tubazioni che si stanno pian piano sgretolando e che solo sul territorio di Castelvetro Hera certifica in 800 metri lineari. 

Ancora non sono certificate le problematiche correlate all’asbesto ingerito, a differenza della nota e triste vicenda dei morti per tumore a causa di asbesto ( amianto ) inalato ( Eternit ).

Alla fine della serata si è poi festeggiato con una torta rappresentata dal simbolo della neo-associazione, il primo evento di informazione ai cittadini .

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