“Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere.” Italo Calvino

Modena Bretella Lettera aperta alla ministra infrastrutture

Modena 17.9.2019                                                          
alla Ministra Paola De Micheli
                                                                                  Ministero Infrastrutture e trasporti
                                                                                                       Roma 
                                          e pc agli organi di stampa di Modena, Reggio Emilia e Bologna                                     


Lettera aperta

La Bretella è un'opera vecchia come concezione, superata come esigenze, inutile come investimento e dannosa per il territorio.

Al grido di Poche chiacchiere e più fatti, così, come del resto tutti i suoi predecessori, la neo ministra Paola De Micheli affronta il tema delle grandi opere in Emilia Romagna ed in particolare delle Bretella Campogalliano - Sassuolo.

Se la neo ministra vuole stare ai fatti, il dato di realtà da in 4 punti molto concreti.

E un'opera vecchia come concezione, pensata ormai più di 40 anni fa quando si dismettevano ferrovie per fare solo strade, con l'idea, ancora follemente accarezzata da qualcuno, di arrivare fino a Livorno, su gomma, anziché su ferro.

E superata, perché la vera esigenza del comparto ceramico è affrontare il nodo della mobilità interna, troppe prese in luoghi differenti per comporre un carico, inquinamento e costi energetici, una strutturale debolezza della logistica che si affida a padroncini e imprese estere di trasporto che competono solo sui costi del personale.

Inutile, perché nel frattempo è stata realizzata una superstrada a 2 corsie per senso di marcia con svincoli a doppio livello che corre parallela, connessa con la viabilità del distretto ceramico e gratuita, tranquillamente in grado di reggere il traffico attuale.

Dannosa per il territorio, perché impatta sulla conoide del Secchia e sulle zone di ricarica delle falde acquifere che alimentano di acqua potabile Modena e i Comuni a nord della via Emilia, oltre 400.000 persone.

E per restare ai fatti, non è compatibile con la viabilità già realizzata dalla provincia di Reggio Emilia, che corre parallela all A1, confligge con i percorso del collegamento ferroviario Dinazzano - Marzaglia, opera non ancora realizzata forse proprio perché alternativa alla Bretella e troppo economica, nel suo disegno attuale penalizza lo scalo merci di Marzaglia, che verrebbe trasformato in un piazzale di scarico per il comprensorio ceramico senza più poter ospitare la logistica al servizio dell'area produttiva che si estende da Modena a Reggio Emilia.

Questi sono i fatti e ci piacerebbe ascoltare parole chiare, in un confronto aperto, anziché gli ennesimi proclami che paiono soddisfare solo gli interessi di chi l'opera la vuole realizzare. La neo Ministra dichiara di conoscere il problema, allora perché non si rende disponibile ad un incontro, per entrare nel merito delle osservazioni che abbiamo sollevato? Saremmo felici di poter discuterne al più presto con lei.
E con questo spirito e con queste motivazioni che le chiediamo di sospendere l'approvazione del progetto esecutivo della Bretella Campogalliano Sassuolo e di poterla incontrare a Roma presso il suo ufficio del MIT o a Modena in un incontro pubblico come le risulta più fattibile. La informiamo che il progetto definitivo non è mai stato presentato pubblicamente nei nostri territori se non in due occasioni a porte chiuse riservate agli amministratori locali e alle imprese del distretto ceramico, ma non ai cittadini e alle loro associazioni. Il progetto esecutivo è sconosciuto anche ai sindaci e ai consiglieri comunali, nonostante alcune richieste ufficiali di modifica al tracciato, al sistema dei caselli e della tariffazione.
In attesa di un riscontro le porgiamo i nostri auguri di buon lavoro per il nuovo importante incarico che saprà sicuramente svolgere nel rispetto dei principii di mobilità sostenibile,  dell'ambiente e della salute dei cittadini come richiesto dell'agenda 2030 dell'ONU e delle direttive e politiche della Unione Europea.

Firmato
Comitato No bretella, Sì Mobilità Sostenibile: Gianni Ballista, Davide Ferraresi, Eriuccio Nora, Sentimenti Mauro, Paolo Silingardi
Legambiente: Modena Mauro Solmi, Sassuolo Sonia Pistoni
Italia Nostra: Giovanni Lo Savio
Lega difesa ecologica Modena: Paolo Dieghi, Gladio Gemma
Comitato Salute Ambientale Campogalliano: Aldo Lugli, Luca Tavoni
Associazione Liberamente Cittadino Formigine Patrizia Pagliani
Associazione AIF Ambientinforma ODV: Roberto Monfredini
Associazione Agricoltura Ambiente Bagno-Rubiera: Giorgio Bonacini
Comitato cittadini impattati dalla Bretella: Cesare Ruini



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