“Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere.” Italo Calvino

Fiorano - Scuola e Hospice Domande e Risposte



L’ultima fatica dell’anno  di AIF si svolge alla Casa Corsini , di Fiorano , dibattendo di urbanistica  con alcuni professionisti che  cercano in questa professione di legare il nostro  innato senso artistico tipico dell’italianità con le necessità industriali che invece dal dopoguerra ad oggi hanno sempre avuto la meglio .
L’ampiezza del tema da trattare , in una progettazione multifattoriale che vede nella rotazione delle cubature , nelle necessità scolastiche , nell’ampliamento industriale , nella trasformazione di terreni verdi agricoli in superfici industriali , residenziali e di servizi , Hospice , pareva essere incanalato verso la dirittura d’arrivo  dopo tre conferenze dei servizi senza intoppi.
La presenza ieri sera di professionisti del politecnico di Milano come l’architetto Zanfi , del noto Urbanista Carapellese , del’architetto Amarossi e del presidente di Italia Nostra dott Losavio  ha dato invece una chiave di lettura dell’intera operazione che lascia invece aperti e rimette in discussione tutta l’impalcatura della progettazione.
La serata ha voluto prima inquadrare le scelte urbanistiche attuali volendole discostare dalle scelte degli anni passati mettendo in luce il bisogno soprattutto di riqualificare le aree industriali (Zanfi ) con progetti che possono tendere all’intelligente trasporto di attività da aree ormai in crisi con aree invece che hanno nel momento della crisi investito in tecnologia e impianti.
A questa visione locale ha fatto da contraltare la visione allargata della bolla speculativa ( Carapellese ) che negli ultimi 15 anni in tutta Europa ha visto nelle colate di cemento un mezzo di investimento , fino al 2008 con la crisi finanziaria che ha lasciato   le macerie sui terreni fertili.
Ha introdotto invece alla  reale tematica , e non allargata ,della serata ,l’architetto Amarossi , che ha avuto il difficile compito di dover spiegare l’intera progettazione con i trasferimenti e le progettualità in meno di mezz’ora .
Ma è stato invece con il dott Losavio che abbiamo appreso che la Soprintendenza archeologica ha finalmente dopo un lungo silenzio durato varie  CDS , parzialmente bocciato le scelte progettuali in quanto ,come ha riferito il dott Losavio  , entrano in contrasto con due punti cardine , il PTCP Provinciale e la legge Galasso che tutela i corsi d’acqua e limita a 150 metri l’edificabilità dalle sponde .
Questo parere che pare abbia fatto spostare la CDS che si doveva tenere il 13 Dicembre ,  mette sotto una luce diversa tutta la scelta che l’amministrazione di Fiorano era intenzionata a realizzare, dall’intervento sulla villa Menotti , all’Hospice , alla scuola , al comparto industriale.
Ora la parola passa di nuovo agli amministratori , ma emerge certamente che le preoccupazioni che il comitato aveva palesato  erano fondate , lo dimostra il parere della Soprintendenza che le mette nero su bianco .
Spiace nonostante gli inviti , lo scambio di mail con il Sindaco , la richiesta almeno di un rappresentante della Giunta , non vi sia stata in una sala piena almeno la presenza della Amministrazione per avere un  contradditorio efficace e chiarificatore ,vista la qualità dei relatori .
Sul sito Aif ambientinforma tra alcuni giorni sarà visibile tutta la serata videoregistrata
Il presidente
Dott Monfredini Roberto

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