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SENATO, VIA LIBERA AL CARCERE CONTRO I CRIMINI AMBIENTALI

Martedì, 19 Maggio 2015

In quarta lettura approvato definitivamente ddl ecoreati

SENATO, VIA LIBERA AL CARCERE CONTRO I CRIMINI AMBIENTALI
Via libera agli ecoreati. Le novità? Due esempi: "mai più eternit" né Terra dei fuochi. Dopo 20 anni di attesa, il Senato in quarta lettura approva definitivamente il ddl che aggiorna il codice penale, introducendo cinque nuove fattispecie di reati e prevede il carcere per i crimini ambientali. I senatori si sono espressi così: 170 voti a favore, 20 contrari e 21 astenuti. Ecco un "pacchetto" di norme che prevede anche aggravanti per mafia e sconti di pena per chi si ravvede, condanna al ripristino e raddoppio dei tempi di prescrizione.

Giro di vite sugli animali in via di estinzione
L'articolo 2 del provvedimento modifica gli articoli 1, 2, 5, 6, 8-bis e 8-ter della legge 7 febbraio 1992, n. 150 . Tale legge reca la disciplina sanzionatoria della Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973, di cui alla legge 19 dicembre 1975, n. 874, e del regolamento (CEE) n. 3626/82, e successive modificazioni, nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica. Le nuove disposizioni rendono più severe le sanzioni di natura contravvenzionale e amministrativa previste dalla suddetta legge del 1992.

1) Disastro ambientale
Punisce con il carcere da 5 a 15 anni chi abusivamente altera gravemente o irreversibilmente un ecosistema o compromette la pubblica incolumità.

2) Inquinamento ambientale
Da 2 a 6 anni dietro le sbarre per chi abusivamente compromette o deteriora in modo significativo e misurabile la biodiversità o un ecosistema o la qualità del suolo, delle acque o dell'aria. Pene diminuite per colpa e aumentate, invece, se o delitti sono commessi in aree vincolate o a danno di specie protette, e nel caso di inquinamento seguito da morte o lesioni.

3) Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività
Carcere da 2 a 6 anni per chi abusivamente commercia e trasporta materiale radioattivo o chi se ne disfa illegittimamente.

4) Impedimento del controllo
Chi nega o ostacola l'accesso o intralcia i controlli ambientali rischia da 6 mesi a 3 anni.

5) Omessa bonifica
Da uno a 4 anni per chiunque, avendone l'obbligo, non provvede alla bonifica e al ripristino. Il provvedimento prevede due aggravanti: ecomafiosa (in caso di associazioni mafiose o associazione a delinquere e se vi è partecipazione di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio) e ambientale (reato commesso per eseguire un delitto contro l'ambiente). Sconti di pena in caso di ravvedimento operoso (se prima del processo, l'imputato evita conseguenze ulteriori o provvede alla messa in sicurezza e alla bonifica. Sconto ridotto a chi aiuta gli inquirenti a ricostruire il fatto o individuare i colpevoli.

La prescrizione
Per i delitti ambientali, inoltre, i termini di prescrizione raddoppiano. Se si interrompe il processo per dar corso al ravvedimento operoso, la prescrizione è sospesa. Obbligo confisca dei beni che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. Esclusa su beni di terzi estranei al reato o se l'imputato ha provveduto a messa in sicurezza e bonifica. Condanna al ripristino dello stato dei luoghi dove tecnicamente possibile. Il reato si estingue in assenza di danno o pericolo in caso di adempimento a specifiche prescrizioni e il pagamento di una sanzione. La responsabilità amministrativa delle società si estende anche ai nuovi ecoreati.

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